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LA DOMENICA MASTER SPORTIVA

a cura di Patrizio Cecchinelli

Brixia Fidelis, Barbarossa, Master di Primavera, Città di Legnano: sono quattro le gare di cui parleremo in questo articolo, con un colpevole ritardo da parte della redazione che probabilmente darà colpa alla primavera (e come darle torto con questo tempo ballerino…).

Il momento della partenza: tutti concentrati

Il momento della partenza: tutti concentrati

21 medaglie nelle 4 competizioni, 11 Personal Best nella sola gara di Legnano ed un gran numero di “prime volte” tante che non abbiamo neanche tentato di tenerne i conti, questi i risultati ottenuti dalle rane rosse in queste manifestazioni.

Ed iniziamo a parlare di manifestazioni/gare/medaglie/relax (quasi in quest’ordine).

La prima gara riguarda il Trofeo Brixia Fidelis, una classica giunta oramai alla sua 33ma edizione. Taac…tre atleti in gara e cinque medaglie conquistate in un battibaleno! In acqua sono scesi Lorena Sfreddo che nei 200 misti ha conquistato il bronzo sfiorando il podio (la cosiddetta medaglia di legno che una volta  veniva consegnata davvero ed era…proprio di legno) nei 100 stile. Oro invece per le altre 4 medaglie conquistate da Raoul Rossi nei 100 farfalla e nei 400 stile e da Marco Monetti nei 50 dorso e 50 stile.

Il nostro Marco, non contento delle medaglie di casa nostra, ha poi deciso di fare una salto al mare spostandosi a Rapallo dove è nuovamente andato a vincere 2 ori nelle gare sprint a stile e dorso.

Il campo gara di Rapallo

Il campo gara di Rapallo

Ci spostiamo quindi a Lodi, nel cui impianto stanno convergendo diversi trofei, dove ancora il nostro duo Raoul Rossi/Marco Monetti porta a casa 4 medaglie e solo la sfida casalinga tra i due nei 50 dorso impedisce di fare ancora un en plein di primi posti. Dopo la vittoria di Raoul nei 400 stile e di Marco nei 100 sempre stile i due si incontrano sui blocchi per un tiratissimo 50 dorso dove, alla fine, la spunta Raoul che si porta a casa la medaglia più ambita.

 

La squadra in un momento di forte concentrazione pre gara...

La squadra in un momento di forte concentrazione pre gara…

Arriviamo poi ad una delle classiche di stagione, il Trofeo Città di Legnano alla dodicesima edizione. Qui la squadra ha dato il meglio di sé sotto diversi punti di vista. Medaglie, record personali, staffette e momenti di relax hanno fatto da cornice alla gara. Come sempre, si inizia con una grande tensione nell’aria…e lo si vede anche dall’immagine di una parte della squadra tesa a concentrarsi….

Ed ecco che arriva il momento del primo via, i nervi tesi allo spasimo, la paura di muoversi sul blocco mentre il giudice arbitro cantilena “pronti, a posto, via!” rischiando la squalifica e, finalmente, la sirena del via che fa esplodere tutti i fasci muscolari nella spinta per arrivare primi.

Ed iniziano ad arrivare i primi risultati sia in record personali sia in medaglie e buoni piazzamenti personali, di staffetta e di squadra (la DDS chiude 14a su 76 team iscritti).

 

Iniziano, dicevamo, i record personali come quello stabilito da Vera Airoldi nei 100 dorso

Vera Airoldi

Vera Airoldi

dove migliora di ben 1 secondo e 90 centesimi regalandosi anche una bella medaglia d’argento. Dello stesso metallo la medaglia vinta anche da Antonella Apruzzese nello stesso stile/distanza  dove manca il personale per soli 41 centesimi. Per non essere da meno, Marco Monetti si cimenta nei 50 stile andando a sua volta a medaglia con il secondo posto così come la stessa medaglia viene portata a casa nei 50 farfalla da Stefano Pezzella,  che nei 50 stile si ferma invece ai margini del podio per pochi centesimi.
Arriva anche un bronzo grazie a Marco Monetti nei 100 misti così in modo da consentirci di avere tutti i metalli vinti. Ma…in effetti manca ancora l’oro ! Cì pensa Raoul Rossi nei 50 stile e nei 50 farfalla (qui con ben 4 secondi di distacco al secondo classificato) a riempire questa mancanza e a fare in modo che il medagliere riempia anche questo spazion. Le ultime gare del mattino e del pomeriggio sono dedicate alle staffette dove ci presentiamo con ben tre diversi team.

Al mattino parte la mistaffetta mista con Giulia Pedone, Guido Berlati, Stefano Pezzella e Vera Airoldi che, in una

La pausa pèranzo dello sportivo....

La pausa pranzo dello sportivo….

delle categorie più agguerrite, guadagna il settimo posto. Segue una “breve” pausa pranzo dove gli atleti si rilassano e spiluccano un po di cibo “sano”, come potete vedere dall’immagine trasmessaci da un nostro atleta, per rimpolpare le forze spese tra gare e sfottò. Proseguono poi nel pomeriggio con le staffette 4 x 50 stile maschile e feminile composte da Marco Banfi, Claudio Calì, Michele “Mike” Pagliara e Riccardo Zanetti la prima e Vera Airoldi, Simona Moschella, Giovanna D’Avanzo e Antonella Apruzzese la seconda. Anche queste, per questione di poco, arrivano settime.

Parlavamo anche di record personali. Oltre a quello già citato di Vera, hanno stabilito i propri personali anche Antonella Apruzzese nei 100 stile (-1″03), Marco Banfi nei 50 rana (ben 5″74 centesimi in meno), Simona Moschella nei 200 rana (anche qui abbassando ben 4″94 centesimi ), Michele “Mike” Pagliara che migliora tanto nei 50 farfalla (-2″10) che nei 100 stile (-3″80). Anche Guido Simetti stabilisce due nuovi personali, nei 50 stile (-63 centesimi) e nei 50 farfalla (-32 centesimi) enella stessa distanza/stile anche Riccardo Zanetti lima il proprio tempo di 7 centesimi.

Bravi tutti!

la staffetta 50 stile femminile

la staffetta 50 stile femminile

La giornata si conclude con una lunga fila di auto che lascia la zona del campo gara rimettendosi in marcia per rientrare a casa a preparare le prossime gare.

E, fianlmente, anche la redazione inizia a godersi il meritato riposto prima di spremere nuovamente le meningi per il prossimo articolo 🙂

 

E, a proposito di meningi, il mononeurone della redazione ha dimenticato ben due record! Il primo è il personale di Mattia Bellaviti nei 100 dorso dove ferma il cronometro a 1’29″66 cone ben 2 secondi e 30 centesimi in meno dal precedente.

Il secondo è quasi giustificato…perchè Marco Banfi ferma il cronometro nei 50 rana sui 42″43 stabilendo il proprio personale e…strappando il record sociale alla scrivente redazione con un guadagno di addirittura 1″90! Eh no Marco, così non si fa, ora mi tocca faticare e cercare di stabilire almeno un record M60 🙂

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