a cura di Patrizio Cecchinelli
Due domeniche di gare quelle del 22 e del 28 gennaio scorsi, una in territorio Piemontese e l’altra a due passi dal lago d’Iseo. Due belle manifestazioni con impianti molto validi ed una ottima organizzazione.
Cinque gli atleti scesi in acqua per un totale di 8 gare con 4 medaglie e due “prime volte”.
A Novara sono scesi in acqua Marco Monetti, Lorena Sfreddo e Raoul Rossi che si sono portati a casa 1 oro, 3 argenti ed un legno. L’oro è appannaggio di Marco Monetti nei 50 farfalla mentre i 3 argenti sono stati vinti da (ancora) Marco Monetti nei 100 misti e da Raoul Rossi nei 50 dorso e nei 100 rana; medaglia di legno per soli 2 centesimi invece per Lorena Sfreddo nei 100 rana…praticamente un’unghia!
Per la gara di Gussago, pubblichiamo volentieri quanto ricevuto da Francisco Amadi, uno dei nostri atleti che ha gareggiato a Gussago e, visto come scrive, pensiamo di sfruttarne in futuro le capacità di penna!
Record Mondiali, Voto 10: se forse la nostra prestazione in acqua non è stata di quelle che passeranno ai posteri, per fortuna abbiamo avuto modo di assistere a ben due tentativi di Record Del Mondo (4×100 sl femminile e 4×200 sl maschile, non chiedetemi la categoria). Entrambi riusciti. E bellissima la cornice di pubblico che, all’unisono e noi inclusi, incitavano gli atleti. MOTOSCAFI.
Claudione, Voto 9: solo perchè il 10 è già andato. No, ma dico: arriviamo 10 minuti prima della gara, facciamo tre bracciate di riscaldamento e subito sui blocchi e lui, peraltro con tuffo “rilassato”, ci stampa un 1’11” così, manco fosse caldo come una porzione di polenta e osei. MICROONDA.
Organizzazione, Voto 8: efficiente. Molto efficiente. Talmente efficiente che l'”ultima gara del mattino” è iniziata alle 10.30! E ci dicono aver iniziato anche in ritardo! MACCHINE.
Cisco, Voto 7: semplicemente perchè ho scritto tutto questo e ci tenevo ad apparire!!! No, dai, il tempo (1’16″95) non è granchè, ma considerato il riscaldamento “alla Rambo” con muscoli che mi facevano già male prima ancora di uscire dalla subacquea del tuffo, direi che possiamo accontentarci. E soprattutto ho rotto il ghiaccio con una distanza che mi piace. BASE.
Impianto di Gussago, Voto 6. La media tra la struttura centrale (vasca bella, blocchi con supporto per partenze track e nientepopodimenochè la stanzetta privata come “camera di chiamata”, con tanto di piscinetta per tenersi caldi) e la vaschetta di riscaldamento “nuotabile” per non più di una quindicina di metri causa fondo in ripida ascesa fino ai 40 cm! ARCHITETTO SCHIZOFRENICO.
False partenze, Voto 5. In una delle batterie più forti dei 100 sl maschili un paio di personaggi muscolosi hanno pensato bene di partire a fil di sirena. Troppo a filo, peraltro trascinando con loro un altro paio di atleti in una caduta rovinosa dai blocchi. Risultato: squalifiche a pioggia e uno di loro “preso al lazo” ai 15 m perchè non se ne era reso conto. E mi sa che per punizione oggi in giro per l’Italia ci saranno tanti 200 delfino. Ovviamente “aerobici”! TENSIONE.
Gli occhialini di Cisco, Voto 4. Giusto perchè mi piace dare la colpa agli “altri”: non solo “si sono dimenticati” di essere inforcati sul blocco di partenza obbligando la giuria a ripetere la procedura di partenza, ma pronti-via hanno iniziato ad imbarcare acqua causa frettolosa ed inaccurata sistemazione. Cambiare occhialini o cambiare la testa del padrone? PRESUNTO INNOCENTE.
Cabine negli spogliatoi, Voto 3. Vero, dovrebbero rientrare nella voce “Impianto di Gussago”, ma stavo finendo le idee… Stretti che se Lupi ci fosse entrato di fronte non ci sarebbe stato; panchetta profonda forse 20 cm, che chi ha il culone (come me?) non ci si poteva nemmeno sedere, figurarsi appoggiare la borsa. E poi gli appendini: ma dico, come si fa anche solo ad immaginare una cabina senza nemmeno UN appendino? Tralascio il meccanismo di chiusura, che a momenti devo dissaldarlo per non rimanere imprigionato. LOCULO.
E’ stata comunque una giornata divertente, per cui non me la sento di dare i voti “2”, “1”, e “0”. Per quelli c’è sempre Lodi!!!