Agonismo

L’agonismo è una Dimensione che da sempre amiamo,

agonismo” l’agone razionale e quello sportivo rappresentano le due facce di una stessa medaglia: tanto l’atleta olimpionico quanto il filosofo esibiscono al mondo i limiti cui può giungere l’uomo (cit.)”

nel 1977 quando DDS aprì per la prima volta le porte della piscina, a Milano l’agonismo nel nuoto era sinonimo di Rari Nantes, Canottieri, Amici del Nuoto, Nuotatori Vattelapesca.

A dieci anni da quella memorabile giornata, nell’estate del 1987, il primo atleta DDS salì sul podio più alto dei Campionati italiani assoluti di nuoto, si chiamava Luca Sacchi. Un destino si compiva, una era iniziava, quella delle Rane Rosse.

Nel 1997 a vent’anni dalla fondazione un caro amico così raccontò questa nostra “dimensione”:

Sandro Fioravanti

Per me, che solo da poco sono entrato nell’ambiente del nuoto, la DDS rappresenta un particolare modo d’intendere l’agonismo tra le corsie. È lo specchio di un’anima inquieta e borbottante che non ha perduto, a dispetto dell’età, la forza per stupirsi ed alterarsi di fronte agli esempi dell’umana pochezza. A quest’anima, a Remo Sacchi, io devo la gratitudine di chi, allora spaesato, venne invitato ad esser parte della “celebrazione” che a Palma di Maiorca seguì i successi di Luca. Fatto che fu tra i primi sintomi di una simpatia che rende queste poche righe assolutamente parziali. Tese ad esprimere il convincimento che mi porta a legare la DDS ad un singolare modo di intendere l’atleta e l’agonismo. Una via “umana” al battersi tra le corsie che non manca di contraddizioni ma che, anche a questo, deve parte del suo fascino. Un essere ed un sentirsi differenti che non sempre è stato gradito ma che … piaccia o meno, cosi è. E cosi sembra poter continuare ad essere visto che Luca Sacchi non ha derazzato.

Atleta vincente e persona pensante Luca è stato capace di vincere titoli continentali, medaglie olimpiche, d’essere capitano della nazionale e, allo stesso tempo, di fermarsi un anno, di protestare, di vivere la “leggerezza” che sono in ogni crescita “normale”… “Normale” come io sento essere la DDS. Gruppo che se non ci fosse mancherebbe. Come a me la compagnia di Remo che, anche da ex fumatore, conto di trovare sempre, borbottante, sull’uscio delle piscine.

 (tratto da “DDS – Interpreti di Sport” – 1997)